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Il Blog dell'Accademia Scacchistica Italiana
Non solo articoli e lezioni/videolezioni di scacchi, ma anche rubriche da parte dei nostri Istruttori e contributi di allievi e lettori.
Primo tentativo di analisi: Simultanea contro Danyyil Dvirnyy
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(IL TESTO IN BLU E' DELL'ISTRUTTORE ACCADEMIA MAURO CASADEI).
Pubblichiamo volentieri la prima analisi dei nostri Allievi!
Stefano ("Samm61"), si è cimentato in una simultanea contro il Campione Italiano Daniel Dvirniy. E' noto che le partite simultanee hanno un valore relativo, ciononostante anche l'analisi di queste partite ci permette di esaminare criticamente una serie di decisioni che abbiamo preso (o ci sono sfuggite) sulla scacchiera. Seguiranno le osservazioni dei nostri istruttori.
Mauro Casadei
Per la prima volta (dopo un po' di anni che gioco, non dico quanti!) mi sono avventurato, su consiglio del mio istruttore, nel tentativo di fare una analisi di una mia pessima partita senza l'ausilio di motori... Questo è il risultato. Ovviamente sono gradite critiche. Stefano.
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Monday, 20 January 2014
Uno degli aspetti più importanti che emerge da questa partita è il CONCETTO DI CENTRO DI PEDONI.
Se lasciamo all'avversario il possesso incontrastato del Centro di Pedoni Affiancati, senza controgiocare con i pezzi, prima o poi verremo soffocati.
Quali espedienti possiamo usare per evitare che ciò accada ?
1) SCAMBIARE I PEDONI CENTRALI IN MODO CHE L'AVVERSARIO RESTI CON 1 SOLO PEDONE AL CENTRO. Per es.
Il Nero gioca 7...d7-d5 ed obbliga il Bianco allo scambio del Pe4 con il Pd5, dopodichè il Bianco resta con l'unico pedone (isolato) al centro ma il Nero ha libertà di manovra con i suoi pezzzi (a differenza da quanto avveniva fintanto che il Bianco manteneva la coppia di Pedoni centrali)
2) OBBLIGARE UNO DEI PEDONI BIANCHI AD AVANZARE
Il Nero ha lasciato al Bianco i due pedoni centrali, ma ha obbligato il Pe4 ad avanzare in e5. I due pedoni non sono più affiancati quindi anche il Nero può usare le case centrali (in particolare d5 ed f5). Inoltre il fatto che il pedone sia in e5 rende più difficile la spinta d4-d5 (e pertanto il Pd4 è da considerare un possibile bersaglio per il controgioco del Nero). Inoltre con il pedone bianco in e5, è più semplice per il Nero proporre lo scambio di pedoni con d7-d6xe5. -
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Ci sono due aspetti di questo articolo che mi preme sottolineare:
-l'identificazione dei momenti critici
-il concetto di centro di pedoni affiancati
MOMENTI CRITICI
I commenti alla partita diventano più dettagliati a partire dall'ottava mossa. Tuttavia, nelle mosse precedenti il Nero a più riprese opta per scelte "non-standard": suggerisco agli Allievi di spiegare in dettaglio le motivazioni di mosse o piani particolari. Riporto qui di seguito alcuni esempi.
Il Nero gioca 1...d5 ?! Nell'analisi delle vostre partite dovreste commentare una mossa come questa, perchè è decisamente "non-standard". Giocando d7-d5 il Nero
-offre al Bianco la possibilità di cambiare e crearsi una maggioranza di pedoni mobili al centro e -permette al Bianco di guadagnare un tempo di sviluppo (dopo 2.cxd5 Dxd5 3.Cc3)
E' abbastanza ovvio che violare i principi di centro e sviluppo in apertura senza ottenere qualcosa in cambio non può essere tecnicamente valido. Però sappiamo anche che alcuni giocatori sono avvezzi a giocare in modo "provocatorio", specialmente nei tornei lampo/semilampo, e qualche volta questa politica ha pagato.
Se avete deciso di giocare mosse oggettivamente dubbie con un intento provocatorio (non c'è niente di male, fa parte dell'aspetto agonistico del gioco), è opportuno spiegarlo nelle vostre analisi.
Un altro momento critico che andava sottolineato è il seguente
Il Nero ritira in d8 la Donna attaccata, dopodichè il suo ritardo di sviluppo è preoccupante. Avrebbe potuto giocare 3...Da5 o 3...Dd6, lasciando la casa d8 libera per una delle torri, nella speranza che la Donna non si dimostrasse troppo esposta. Anche in questo caso sarebbe opportuno spiegare il motivo per una scelta particolare come questa.
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Segue una fase di gioco nella quale il Nero cerca di completare lo sviluppo, ma a causa del vantaggio di sviluppo del Bianco, e dei suoi pedoni centrali, si ritrova inevitabilmente passivo e con poche idee. In casi simili la cosa migliore è cercare di aspettare il momento giusto per CREARE CONTROGIOCO. Ma NON SI PUO' CREARE CONTROGIOCO QUANDO I NOSTRI PEZZI SONO PASSIVI. E' necessario migliorare la posizione dei propri pezzi, per esempio posizionandoli in case nelle quali potrebbero attivarsi se l'avversario cercherà di sfondare.
Per esempio:
In questa posizione il Nero ha giocato 17...Cg4?!, posizionando il Cavallo in situazione precaria (e poi ritirandolo nella casa sfavorevole h6), per effettuare la spinta f7-f5 cercando un controgioco. Ma un breve esame dell'attività dei pezzi Bianchi e Neri dovrebbe convincerci facilmente che in caso di apertura del gioco i pezzi bianchi si muoveranno meglio degli avversari e potranno attaccare meglio le debolezze nemiche. In una posizione passiva come questa il Nero deve pazientare, giocando mosse come 17...Tfe8. Questa mossa (che Nimzowitsch avrebbe definito "torre sulla colonna che si aprirà") serve a prepararsi all'eventuale spinta d4-d5 del Bianco, nel qual caso, almeno, il Nero otterrebbe un po' di gioco sulla colonna e.