Prima di tutto, grazie agli allievi e lettori per la partecipazione: abbiamo ricevuto diverse risposte in privato ! :-)

La seguente posizione si è verificata nella partita ANDERSSON - HARTSTON, 1972. Muove il Bianco.

Esame di Scacchi test n.1

1. Valutare la posizione 

Il Bianco ha la Donna più attiva e la coppia degli Alfieri, ed i pedoni neri del lato di Donna sono sotto attacco.

Se il Bianco può catturare in c7 senza rischi, allora il suo è un VANTAGGIO NETTO, altrimenti la posizione è fra il LEGGERO VANTAGGIO BIANCO e la PARITA'. 

2. Cosa deve giocare il Bianco ? (a. Dxc7 -  b. bxa5 -  c. Ac5 - d. Dd1 - e. g4 - f. h3 - g. h4)

Se il Bianco gioca 36.Dxc7, prende matto in due mosse dopo lo spettacolare (ma semplice) sacrificio di Donna 36...Dh3+! 37.Rxh3 Af1#.

Come ha scritto il lettore Andrea Loi, nel suo eccellente commento, le uniche mosse che evitano il matto sono 36.Dd1, 36.g4, 36.h3 e 36.h4.


Tuttavia 36.h4 è da escludere poichè indebolisce molto l'arrocco dopo 36.... gxh4; 37.gxh4 Ch5; anche 36.g4 va esclusa dopo 36....Cxg4! ed il Bianco non può rimangiare in g4 pena attacco decisivo del Nero (le complicazioni dopo 37.Axg5 portano a gioco equilibrato)

Rimangono 36.h3 oppure 36.Dd1. A prima vista la mossa di pedone sembra preferibile perchè è davvero un peccato ritirare la Donna da una posizione così attiva. Tuttavia in casi simili è molto utile avvalersi della PROFILASSI, che NON E' IL SEMPLICE ESAME DELLE MINACCE DELL'AVVERSARIO (come molti erroneamente pensano) ma piuttosto "fare il piano per l'avversario, e regolarsi  di conseguenza", un concetto molto più ampio.
Il Piano del Nero è creare controgioco: infatti in caso di gioco passivo il Bianco può far soffrire  lungo il Nero, migliorando la propria posizione nel caso dell'eventuale cambio delle donne, rendendo la struttura di pedoni asimmetrica (dopo axb4 cxb4) nella quale gli alfieri sono assai più efficaci dei cavalli, specie in finale. Anche la futura centralizzazione dei re sarà più agevole per il Bianco che per il Nero (a causa dello spazio guadagnato dal B).

Tutti gli elementi summenzionati NON SONO SUFFICIENTI a garantire un vantaggio reale al Bianco, e tecnicamente potremmo parlare di "parità", ma chi ha dovuto difendere per ore dei finali in posizione passiva sa bene quanto è facile commettere un'imprecisione e scivolare in posizione quasi persa. Da questo punto di vista le partite del Campione del Mondo Magnus Carlsen insegnano.

Per cercare controgioco il Nero cercherà di penetrare nelle retrovie Bianche con la Donna, probabilmente sulle case bianche, per es. 36.h3 axb4; 37.axb4 (dopo cxb4, 37...Da6 è ancora più efficace) Da6 ed ora il Bianco deve rientrare con Dd1 in difesa del re poichè dopo 38.Dxc7?? Af1+ porta al matto.

Tanto vale rientrare subito con 36.Dd1 ed impostare la partita "alla Carlsen" (te la gioco fino alla morte), con un vantaggio pratico (ed in fondo, il famigerato "leggero vantaggio" non è altro che un vantaggio pratico...)


DOMANDA 1: VALUTARE LA POSIZIONE

Chi ha risposto c) (leggero vantaggio Bianco) o d) (parità), prende 5 punti SE AVEVA VISTO la minaccia di matto nera con Dh3+. In caso contrario, 0 punti :)

DOMANDA 2: COSA DEVE GIOCARE IL BIANCO

Chi ha risposto d) (Dd1) guadagna 5 punti. Chi ha risposto f) (h3) guadagna 4 punti. 
Chi ha risposto a),b) o c) (Dd1) PERDE 1 punto, ma si può consolare perchè in buona compagnia !! In partita il grandissimo campione Ulf Andersson giocò 36.Dxc7 e prese matto ! :)